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Monte Penna all’alba

Queste foto sono state scattate sul monte Penna (1735 mt) la notte del 23 settembre 2014.

La luna nuova combaciava con condizioni di bassa umidità e di forte tramontana; decidemmo così di partire dopo un esame da Chiavari alle 21. Mentre salivamo le chiome dei faggi lasciano giusto un po’ di spazio alle stelle. Intorno alle 23 conquistiamo la vetta armati di torce tenda e attrezzi vari.
Queste foto contengono varie sfaccettature di bellezza: non vorrei che qualcuno interpreti questi lavori come un esercizio tecnico per ottenere una sola bellezza estetica. Come scienziato non posso non emozionarmi nella realizzazione di questi scatti: la bellezza della ricerca è tutta metaforicamente contenuta in questi frammenti d’universo. La curiosità ha spinto, noi uomini, ad esplorare e a conquistare le vette più alte. Il riuscire a vedere con gli occhi della mente, ciò che si riesce solo ad intuire con i sensi, è l’ultima conquista dell’esploratore del 21esimo secolo. Quando ogni profilo di montagna è stato disegnato/catalogato/fotografato/documentato non resta che sviluppare occhi più profondi per rispondere a curiosità ancora più ancestrali proprie del nostro essere umani.
Dopo tanto studio e ricerca interiore usciamo e puntiamo il dito al cosmo. Ammiriamo esterefatti, in un’estasi Appollinea, le onde elettromagnetiche che si propagano per ogni osservatore alla velocità c=1/sqrt(epsilon0mi0). Deviamo i raggi cosmici con lenti d’alta fattura umana disegnate seguendo i principi di propagazione e di diffrazione; impressioniamo su sensori CMOS e con software elaboriamo i bit acquisiti. Dietro a queste foto non ci sono solo io bensì tutta l’umanità, da quell’uomo che per primo accese il fuoco a Einstein, da Dante a Newton, da Pratt a mio padre, da Dostoevskij agli ingegneri della Canon, da Fourier ai miei professori: tutti gli esploratori che hanno iniziato la via a cui io ho messo semplicemente una possibile meta.

tendata sul monte penna
Tendata sul Monte Penna. Sovrariscaldamento del sensore
monte penna
Statua della Madonna e Cappelletta sul Monte Penna
notte sul monte penna
Pleiadi viste dal monte Penna
la bellezza salverà il mondo
Via Lattea dal Monte Penna
la bellezza
Via Lattea dal Monte Penna
genova notturno
Genova sullo sfondo e monte Aiona in primo piano
Monte penna all'alba
Monte Penna all’alba
Madonnina del Penna
Madonnina del Penna
Le Trevine, monte Orocco viste dal Monte Penna all'alba. Sullo sfondo la Nebbia della bassa Val Taro
Le Trevine, monte Orocco viste dal Monte Penna all’alba. Sullo sfondo la Nebbia della bassa Val Taro
Santa Maria del Taro vista dal monte Penna. Monte Zatta e sullo sfondo il promontorio di Portofino.
Santa Maria del Taro vista dal monte Penna. Monte Zatta e sullo sfondo il promontorio di Portofino.
Monte Aiona con l'ombra del Monte Penna
Monte Aiona con l’ombra del Monte Penna
Il Pennino, la Nave viste dal Penna
Il Pennino, la Nave viste dal Penna
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Ed è mattino!
  1. Bellissime!
    io ho visto il penna di notte 30 anni fa, senza portare la Macchina fotografica, ho ancora le immagini negli occhi quando ci penso!

    • Grazie molte Michele. Ho aggiunto le foto dell’alba che seguì quella fredda notte!

      Molti posti sono proprio magici…

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