Main project: Dynamics analyzer (BiostICS)
Se BiostiICS non riesce a partire elimina tutti i file BIOSTICSSETTING.M che trovi all’interno delle cartelle (anche dove hai installato BiostICS).
Gli input del programma sono:
Il caricamento dell’immagine è piuttosto lento ma è un limite di MATLAB. Ho provato diversi modi per velocizzarlo ma non c’è niente da fare.
Come dice il software, l’ho programmato per ammettere matrici rettangolari con rapporto tra i lati fino a 1×5. Se non è un rettangolo perfetto 1:2 1:3 1:4 1:5 il software, in automatico, prende la sottomatrice a sinistra più grande che riesce a trovare (considerando il lato più corto 1).
Se premi no prende tutto lo stack. Se premi si procedi in questo modo aspettando che nella finestra in alto compaia la frase: “seleziona inizio e fine del sottostack“:
Correzione bleaching:
Corregge il bleaching con la formula scritta nella tesi. Se l’intensità media è corretta decidi di accettare la correzione. L’alternativa è quella di scartare la correzione e continua con i punti blu che rappresentano l’intensità media del campione.
A questo punto fa i conti e ti chiede di rimuovere la frazione immobile: in giallo hai evidenziato i frames che medierai per creare la frazione immobile fittizia, a destra, nella figura, l’autocorrelazione della frazione immobile qui calcolata per un tempo > del tempo che hai deciso nella prima finestra “numero di ultimi frames per calcolare la frazione immobile”. Se decidi di scegliere questa rimozione della frazione immobile premi C.
La rimozione della frazione immobile attraverso Wiseman crea alcuni artefatti e la calcola annullando la DC facendo la FFT.
“No” non rimuove la frazione immobile
A questo punto disegna la fcs e la stics e nel grafico in basso a sinistra ti fa vedere la posizione del massimo della autocorrelazione.
Nella immagine successiva vedi il massimo della autocorrelazione e il valore in G(0,0) e ti scrive il tempo che ci mette il massimo dell’autocorrelazione ad uscire da una PSF. Nella tesi abbiamo scelto quel valore come ultimo tao per il tICS.
Questa domanda ti chiede in sostanza se vuoi fittare lo stICS monocomponente con una gaussiana o se ci sono più componenti salta il passaggio.
Il codice a questo punto ti chiede fino a che tempo vuoi fittare lo stICS (è computazionalmente un po’ pesante…e lento), ti suggerisce il tempo a cui è uscito dalla PSF. Vedrai che in molti casi l‘R^2, che vedi in console, è molto basso. Se non sei interessata allo stics monocomponente puoi dire che ci sono due componenti alla prima domanda o accorci il tempo in cui vuoi fare lo stICS tipo 10s.
Nel grafico riepilogativo finale puoi vedere lo stICS a diversi tao i residui sotto la varianza nel tempo (iMSD) e la ampiezza di autocorrelazione vs quella dello stICS l’rquadro la posizione.
A questo punto il codice esegue nuovamente lo stics 1 componente però sottraendo una nuova Ginfinito calcolata nell’intorno definito da utente nella seconda schermata. Il codice mostra il grafico dell’ampiezza diviso la varianza che è sinonimo di binding.
Quando senti l’uovo che si rompe ha finito (scusami ma ci sono solo suoni terribili nella libreria di matlab)
Per chiudere tutte le finestre in un passaggio chiudi il programma
Dovrebbe aver salvato tutti i parametri che hai dato nel file biosticsettings così che non devi ogni volta modificare tutti i parametri.
Se qualcosa non va inviami il log.txt via mail a simone.civita@gmail.com
Il codice crea diversi file e figure raccolte in cartelle con il nome del tif. Trovi al cartella a fianco al .tif che hai analizzato.
Non tutti vengono esportati e calcolati nella versione .exe. In grassetto quelli che sono sempre esportati.