
Differenza tra selfie e autoritratto fotografico?
Si potrebbe scrivere interi trattati psicoanalitici sulla differenza tra un selfie e un autoritratto, tuttavia la mia professione non è quella del critico né quella dello psicologo.
Per me il selfie è una fotoricordo che ha una precisa collocazione spaziotemporale. Non importa se sia scattata con un telefono, con una rollei o con una reflex, da soli o con amici: essa è un modo per avere un ricordo, una forma di fotografia (fastidiosissimi quei viraggi per tentare di rendere il selfie “arte”).
L’autoritratto fotografico d’autore è una forma d’arte nella quale l’autore esprime qualcosa di se stesso attraverso la sua immagine. Prima di tutto è un ritratto, di secondaria importanza il fatto che sia proprio l’autore il protagonista; l’esatto opposto nel caso del selfie dove la cosa più importante è la presenza dell’autore nel contesto: “quello sono proprio io!”.
Credo che qualsiasi fotografo si sia scattato un paio di selfie ed autoritratti. L’estrema democratizzazione della fotografia attraverso le nuove tecnologie ha fatto si che il selfie sia diventato una moda. Ritengo che i miei selfie siano privati (paradossale) e di scarso interesse altrui. Gli autoritratti invece sono il frutto di una ricerca personale di un linguaggio d’espressione e quindi li presento in questo articolo.



Simone Civita


“Here lies one whose name was writ in water”

Cubismo fotografico